Il patrimonio caprino della Val di Scalve è attualmente piuttosto modesto, con la presenza di poche aziende con un numero limitato di capre, allevate prevalentemente al pascolo, nonostante in passato la Valle vedesse la numerosa presenza delle capre, in particolare di razza Bionda dell'Adamello, autoctona dell'adiacente Valle Camonica. 
Le aziende caprine scalvine solitamente non trasformano il latte prodotto, ma lo utilizzano come base alimentare non solo per i capretti, ma anche per i vitelli, essendo le capre allevate spesso insieme alle vacche da latte.

La Latteria Sociale Montana di Scalve, situata nella frazione di Vilmaggiore, ha recentemente rivolto la sua attenzione verso il latte di capra, iniziando a trasformare il latte proveniente da tre aziende. La Latteria è un punto di riferimento importante per la Valle, trasformando circa 50 q di latte vaccino al giorno, proveniente da una ventina di aziende tutte situate in Valle di Scalve, producendo in particolare la Formagella della Val di Scalve, ma anche ricotta, burro, yogurt, budini e vari tipi di formaggio.

Il Dott. Lorenzo Bruschi, casaro della Latteria, ha coinvolto tre aziende caprine che dal 31 marzo conferiscono il proprio latte caprino al caseificio sociale, per un totale di circa 100 l di latte al giorno, con l'idea di valorizzare anche questo settore della zootecnia scalvina. Attualmente vengono prodotti, a partire da latte crudo, caprini freschi, stracchino, formagelle e ricotta di capra, anche se si stanno ancora perfezionando i protocolli di lavorazione.

La speranza è che altre aziende, anche di piccole dimensioni, aderiscano a questo progetto, sicuramente interessante, sia per l'elevata richiesta di formaggi di capra, sia perchè parte da una realtà decisamente consolidata ed apprezzata quale la Latteria Sociale Montana di Scalve, che può fornire agli allevatori caprini garanzie di competenza e qualità dei prodotti.

http://www.latteriasocialediscalve.it/