Felciata di Calabria

Tipo: caprino presamico a pasta molle, chiamato anche “pane degli angeli”.

Materia prima: latte intero di capra, solitamente di razze o popolazioni autoctone, allevate al pascolo naturale; può presentare una piccola percentuale di latte di pecora intero.

Caseificazione: il latte, precedentemente filtrato, è portato in caldaia alla T di 34°C e sottoposto a coagulazione mediante aggiunta di caglio in pasta d’agnello o capretto. Trascorsi 30-45’, si procede alla raccolta della cagliata con un mestolo di legno ed alla posa in secchielli di gelso o di noce, alternando strati di cagliata e strati di felci.

Stagionatura: si consuma fresco.

Prodotto finito: superficie liscia, senza crosta, tenero, delicato, di debole consistenza; il colore è bianco porcellana, con un sapore aromatico e profumato, attribuitogli dai forti pascoli delle montagne appenniniche calabresi.

Area di produzione: provincia di Cosenza,in particolare il comprensorio di Morano Calabro (CS) e del Pollino Casentino.

Periodo di produzione: periodo primaverile-estivo.