Caprino della Carnia a pasta molle

Nota anche come: Formadjele di cjavre.

Tipo: caprino presamico a pasta molle. 

Materia prima: latte intero di capra. 

Caseificazione: il latte, crudo o precedentemente trattato a 65-70°C, viene riscaldato fino alla T di 36-38°C, alla quale viene aggiunto il lattoinnesto e il caglio liquido di vitello. Il tempo di coagulazione è di 30-40’, dopodichè si rompe la cagliata con la “lira” a dimensione di nocciola e si cuoce a 38-40°C. Si lascia riposare per 20’. La massa viene poi estratta e messa in cestelli cilindrici forellati di plastica, in cui avviene lo spurgo del siero. Non si opera alcuna pressatura. Le forme vengono quindi poste nel locale di stufatura (a 35-38°C e umidità relativa del 90-95%), dove rimangono per circa 3 ore, rivoltate 3-4 volte. In alcuni casi la stufatura avviene in una cassa di legno lunga e stretta fornita di coperchio e di un foro laterale per la fuoriuscita del siero, nella quale viene versata dell’acqua molto calda. La salatura si effettua in salamoia o a secco sulle forme per 2-3 ore. Matura in 10-20 giorni, in ambiente a 8-15°C e umidità relativa dell’80-85%.

Stagionatura: 2-3 settimane. 

Prodotto finito: forma cilindrica, altezza di 8-10 cm, diametro di 11 cm, peso di circa 1 Kg; la pasta è morbida, elastica, compatta, di colore bianco, con sapore dolce e leggermente acidulo.  

Area di produzione: area montana e pedemontana della provincia di Udine e Pordenone. 

Periodo di produzione: da pasqua fino a ottobre.