Casoretta

Materia prima: latte vaccino, è possibile l’aggiunta al massimo del 10% di latte caprino.

Caseificazione: il latte viene scaldato a 38°C, si ha l’aggiunta del caglio e dopo 45 minuti di riposo, avviene la rottura della cagliata. Una volta che i piccoli pezzi del coagulo si sono depositati sul fondo della caldaia, vengono raccolti e inseriti in stampi di plastica cilindrici per iniziare la formatura. La settimana successiva alla caseificazione avviene la salatura e il ribaltamento delle forme.

Stagionatura: avviene nelle cantine e deve durare almeno un mese.

Caratteristiche: formaggio semigrasso, fresco, semiduro, pressato, a pasta semicotta; con occhiatura rada e di piccole dimensioni. Per il suo sapore piuttosto salato, solitamente non viene usato come formaggio da tavola, ma come ingrediente in piatti tradizionali: polenta uncia, pizzoccheri, risotti.

Curiosità: si abbina perfettamente con vini bianchi giovani e morbidi, come il Terre Lariane IGT, il Verdese, il Trebbiano.

Luogo di produzione: provincia di Como, in Valle d’Intelvi.