Tambureddu
Tipo: piccolo tamburello prodotto con pelle di capra e legno di faggio.
Origine: è uno strumento con origini molto antiche, risalente probabilmente all’era preistorica. Nella zona del Salento sono stati ritrovati graffiti rupestri che lo raffigurano, risalenti a circa 6.000 anni fa.
Dimensione: solitamente 15 cm di altezza e 30 cm di larghezza.
Area di produzione: Calabria e Puglia.
Tecnica di produzione: la pelle viene tosata e girata in modo da presentare il lato con il pelo all’interno. Essa viene tirata e applicata su una cornice, la quale viene fissata alla parte di faggio con i chiodi o con una fascia. Nella cornice vengono inseriti i cimbali di stagno. Il numero di cimbali dipende dalla gravità del suono che si vuole ottenere: un suono più grave è ottenuto dalla percussione della pelle, mentre un suono più acuto è ottenuto dallo scuotimento dei cimbali.