CAEV (Artrite-Encefalite Virale Delle Capre)

La CAEV è una malattia infettiva di recente segnalazione (i primi casi sono stati rilevati nel 1974), causata da un virus della famiglia dei retrovirus. Essa colpisce soprattutto le razze da latte e rappresenta uno dei maggiori problemi degli allevamenti di questi animali.
I danni economici provocati da questa patologia sono dovuti alla riduzione della produzione di latte, anche fino al 30%, alla maggior predisposizione degli animali infetti a contrarre malattie, ad una minore longevità degli stessi e a maggiori disturbi nello sviluppo dei giovani animali.

TRASMISSIONE
Le vie di trasmissione principali di questa patologia nei capretti sono il colostro e il latte, mentre negli adulti la trasmissione avviene tramite la mungitura, soprattutto se meccanica. Altre fonti di infezione sono il sangue, la saliva, lo scolo nasale e le secrezioni vaginali.

SINTOMI
Nei capretti tra i 3 e i 6 mesi si può manifestare, anche se raramente, una forma nervosa che provoca debolezza negli arti posteriori e paralisi.
Nelle capre adulte i sintomi sono l’artrite, la polmonite e la mastite.
L’artrite, chiamata “malattia del ginocchio grosso”, è il sintomo più frequente e provoca ingrossamento del carpo (ginocchio), del tarso (garretto) e dell’anca.
La polmonite è piuttosto rara e comunque associata all’artrite.
La mastite si presenta in due forme:

  • mammelle asimmetriche: nelle capre adulte la mastite interessa una sola delle due ghiandole mammarie, provocando asimmetria;
  • mammella di legno: soprattutto nelle caprette al primo parto, interessa entrambe le ghiandole compromettendo la produzione di latte.

È stato osservato che animali allevati in condizioni disagevoli per le articolazioni (suolo duro o con dislivelli) sviluppano più facilmente l’artrite, mentre quelli sottoposti a errate operazioni di mungitura sviluppano prevalentemente la mastite.

DIAGNOSI
Per la valutazione dell’artrite cronica è stato proposto un indice clinico basato sulla misurazione della circonferenza del ginocchio e dello stinco (carpo e metacarpo):

indice clinico = circonf. carpo più grosso – circonf. metacarpo più sottile (cm)

se tale indice è inferiore o uguale a 5,5 l’animale è sano,
se è compreso tra 6 e 6,5 l’animale è dubbio,
se è superiore o uguale a 7 l’animale è malato; in questo caso il veterinario deve effettuare un prelievo di sangue per la ricerca sierologica degli anticorpi.

PROFILASSI E PREVENZIONE
Non esistono vaccini in grado di prevenire l’insorgere di questa patologia. È necessario quindi applicare una serie di misure igienico-sanitarie, quali:

  • allontanare il capretto dalla madre immediatamente dopo il parto;
  • somministrare il colostro in modo controllato, quindi è possibile nelle prime 24 ore dopo la nascita,
    • somministrare colostro sottoposto a trattamento termico a 56°C per 1 ora,
    • somministrare colostro artificiale ricostituito,
    • somministrare colostro bovino;
  • separare gli adulti malati o siero-positivi da quelli sani;
  • mungere i due gruppi in tempi separati, iniziando da quelli sani;
  • limitare la rimonta ai capretti nati da madri sane e allevati separatamente da quelli destinati all’ingrasso.

Per quanto riguarda le strutture e l’ambiente di allevamento, è necessario evitare le pavimentazioni dure, scivolose o con dislivelli per prevenire le artriti, assicurare un buon ricambio di aria per prevenire le polmoniti, effettuare una corretta mungitura, evitando traumi alle mammelle, per prevenire l’insorgenza di mastiti