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Azienda Agricola Caprino Dell’Oglio (BS)

In un territorio, come quello della pianura bresciana, storicamente vocato all’allevamento del bovino da latte, Giulio Tolasi dell’Azienda Agricola Caprino dell’Oglio da ben 8 anni ha deciso di allevare e investire nell’allevamento della capra da latte.
La storia di Giulio, come quella di molti altri giovani allevatori che iniziano l’attività, parte da una stalla in affitto, una volta destinata all’allevamento di bovini.
In poco tempo con l’aumento dei numeri, le dimensioni della struttura e l’organizzazione interna non erano più adatte all’attività; da qui la decisione di costruire una nuova struttura ad hoc per l’allevamento caprino!

Giulio quali sono le caratteristiche della tua struttura?
“La mia stalla è costituita da un corpo principale lungo 70 m suddiviso in due paddock e una corsia di alimentazione centrale; lateralmente ho voluto costruire la sala di mungitura con locale frigo e l’ufficio.
La pianta della stalla è molto classica, ma non si può dire lo stesso della struttura perché non ho voluto parteti fisse ma mobili; non è una cosa che in ambito caprino è molto diffusa, ma io sono estremamente soddisfatto della decisione presa.
Ci tengo a sottolineare che tutte le capre hanno anche la possibilità di uscire in un paddock esterno, sempre a loro disposizione”.

Appena entrati in stalla, abbiamo subito notato la luminosità della struttura e l’enorme versatilità, perché il non avere pareti fisse permette a Giulio di scegliere quanto aprire o meno la stalla e quanto riparare le capre da vento e sole; insomma davvero una bella soluzione.
Magari vi starete chiedendo se nelle giornate di vento o temporalesche, le tende blocchino veramente le correnti d’aria…. la risposta è sì e lo abbiamo appurato proprio in nostra presenza; perché durante la visita in pochi minuti si è scatenato un temporale molto forte ma in stalla la ventilazione era perfetta!
Giulio ci vuoi raccontare quali altre tecnologie hai in azienda?
“Oltre alle tende, che posso tranquillamente regolare col cellulare anche da casa, ho deciso di puntare sull’analisi dei dati aziendali perché sono convinto che per migliorarsi bisogna avere sott’occhio tutto quello che succede in allevamento.
Per questo motivo ho deciso di acquistare una sala di mungitura DeLaval da 24 poste (12+12), con stacchi automatici, riconoscimento elettronico degli animali e misuratori del latte.

Il riconoscimento e i misuratori mi permettono di avere le produzioni giornaliere di ogni singolo animale e con il gestionale DelPro di DeLaval, riesco non solo a vedere l’andamento produttivo di ogni capra ma ho anche la possibilità di inserire gli eventi (parti, vaccini, problemi vari) e quindi avere lo storico di tutto quello che succede in azienda”.

In stalla oggi sono presenti 380 capi totali, di cui 75 capre in stagione, 125 capre fuori stagione, le rimonte dei parti fuori stagione e di quelli in stagione, oltre ai becchi.
Giulio, vista la necessità di crescere coi numeri, ad oggi non fa lattazioni lunghe ma sicuramente in un futuro prossimo sarà un’opzione che prenderà in considerazione.

Per motivi sanitari non acquista niente da altri allevamenti e quindi su un piccolo gruppo di animali pratica la fecondazione artificiale su calori naturali, con l’obiettivo di allevare i maschi per la monta interna.

Giulio come viene gestita l’asciutta e lo svezzamento?
“Proprio perché negli anni scorsi ho avuto perdite importanti di animali, a seguito di una sbagliata gestione dell’asciutta, quest’anno ho seguito un protocollo che mi ha reso molto soddisfatto perché gli ultimi parti sono andati molto bene!

La gestione dell’asciutta parte delle ecografie perché, 35 giorni dopo che metto i maschi nel box, faccio il primo controllo ecografico e poi ne faccio altri due a distanza di 15 e 30 giorni (me lo posso permettere perché mio papà e mia sorella sono veterinari). Facendo questo riesco a capire all’incirca quando sarà il parto in modo più preciso e quindi inizio a modificare la razione e la mungitura, in modo da garantire a tutti gli animali circa 60 giorni di asciutta.
Prima di asciugare per 10 giorni somministro un mangime apposito non da lattazione, tolgo poi la miscelata e metto a disposizione del fieno di primo taglio.
Una volta arrivati al parto, la cosa più importante per me è colostrare i capretti.
Misuro col rifrattometro la qualità del colostro di ogni mamma e se è sotto i 23 gradi Brix, uso colostro artificiale o la banca del colostro che ho in azienda. Tutti i capretti vengono sondati entro le 6 ore di vita con 300ml di colostro. Una volta colostrati, i capretti vengono messi in cassoni di plastica (4 per cassone) e lì restano fino a quando non sono indipendenti a bere il latte dalla lupa (una settimana circa), successivamente vengono spostati in stalla dove saranno svezzati a 16 kg.
Quest’anno al posto che creare i divisori con i pannelli classici, ho fatto costruire dei pannelli in acciaio con incorporato l’attacco per l’acqua e lo spazio per le tettarelle; sono perfetti per evitare che quando le tende vengono alzate, i capretti si trovino in mezzo a correnti d’aria.
Fino a una settimana prima dello svezzamento li alimento con paglia e con un mangime latto-fibra mentre una volta svezzati saranno alimentati con la miscelata che do alle capre in lattazione e un mangime per il dopo svezzamento”.

Le capre in lattazione, a differenza di quello che succede nella maggior parte delle aziende, vengono alimentate con l’unifeed, miscelata costituita da: trinciato di mais, fieno di loietto, nuclei, farina di mais e farina di estrazione di soia, oltre a 2 etti di mangime in mungitura.

Purtroppo visto la scorsa annata siccitosa dove il mais ha reso pochissimo, il trinciato non è più disponibile e quindi in questo periodo Giulio sta somministrando una razione a secco solo con fieno, farine e nuclei oltre al mangime in mungitura.

Ad oggi la produzione media è di 2.8L/g con un costo razione stimato da Giulio di circa 0.65cent/L latte prodotto.

Ringraziamo Giulio per averci accolto nella sua moderna azienda, non solo dal punto di vista strutturale ma anche gestionale, per averci raccontato tutti i momenti difficili che ha dovuto passare e per la sua autocritica che sicuramente nel corso degli anni lo aiuterà a raggiungere nel migliore dei modi i suoi obiettivi!

Localizzazione Azienda
45.3814338,9.9252733

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